Cultura

Tradizioni e Manifestazioni

FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE

 

La festa di Sant'Antonio Abate si svolge nel weekend del 17 gennaio. Durante la processione, si svolge la tradizionale benedizione del pane fresco, poi distribuito a tutta la popolazione. 

FESTA DELLA MADONNA 

 

La festa della Madonna si svolge il 31 maggio circa. Accanto alla celebrazione religiosa che vede una lunga processione durante la quale la statua viene ancora portata in spalla dai fedeli, i festeggiamenti prevedono un programma ricreativo esteso sull'intero weekend con concerti e rappresentazioni culturali. 

FESTA DEL CORPUS DOMINI

 

Nel giorno del Corpus Domini, via Roma e piazza del Municipio vengono colorate con disegni realizzati da piccoli e grandi artisti. Fiori ed erbe selvatiche, pitture e altri materiali vari vengono utilizzati per dare forma all'Infiorata. 

CHITARRE E CANTINE

 

Durante le prime settimane di giugno, si ha una giornata dedicata interamente al cantautorato italiano. Lungo le vie del paese viene allestita una mostra a tema e tra i vicoli risuonano melodie di artisti che hanno segnato la storia della musica d'autore. La manifestazione si conclude con concerti live nella piazza principale. 

SAGRA DEI MACCHERONI A FEZZE

 

La sagra dei maccheroni a fezze, giunta alla sua diciottesima edizione, si svolge solitamente il terzo sabato di luglio. I maccheroni a fezze sono una pasta lavorata interamente a mano dalle signore del paese: farina, acqua, sale, uova e olio. Nel 2019 la sagra ha raggiunto più di 600 porzioni: un quintale di farina! Show cooking e musica accompagno l'evento più rinomato di Montenero. 

FESTA DI SAN CATALDO

 

San Cataldo Vescovo, patrono di Montenero Sabino, viene festeggiato il 14 agosto e per tutta la settimana. Spettacoli, concerti, eventi eno-gastronomici, giochi, si susseguono nei giorni dedicati. 

 

SAGRA DELLA POESIA 

 

Inserita nella settimana dei festeggiamenti per il Santo Patrono, la sagra della poesia in un pomeriggio di domenica offre piacevoli emozioni all'insegna della poesia inedita e celebre. Non solo recitazione, ma anche canto e musica. 

SAPORE DI VINO

 

Nell'incantevole scenario del Castello Orsini in autunno, Sapore di Vino è l'occasione giusta per unire arte e gusto. Si tratta di una degustazione eno-gastronomica con le migliori etichette di vini italiane e finger-food d'accompagnamento. Musica jazz e calici in un ambiente dall'enorme rilievo storico-architettonico. 

 

NOTTE DEGLI ARTISTI

 

Notte degli Artisti, a metà ottobre, vi catapulterà in un'atmosfera fantastica e fiabesca. Un festival dedicato all'arte di strada, con funamboli, statue viventi, mangiafuoco e tanti altri protagonisti surreali. 

 

Biblioteca

 

BIBLIOTECA COMUNALE 

Il progetto “Attivazione servizio biblioteca e punto internet”, iniziativa deliberata dalla Giunta Comunale sulla scorta del bando della Regione Lazio, è stato svolto nell’ambito dell’Ente tramite il coordinamento progettuale e organizzativo del Responsabile del procedimento in collaborazione con tutti gli Uffici comunali.

Sede della Biblioteca è il prestigioso Palazzo Bonacasata, sito in via Roma 56 e si compone di spazi per la lettura, per lo studio, per la ricerca e per lo smartworking. 

I NUMERI DELLA BIBLIOTECA

Superficie: 60 mq
Posti a sedere per gli utenti: 12
Volumi: 1550
Testi antichi: 40
Audiovisivi e multimedia: 23

IL PATRIMONIO

Gran parte del patrimonio librario è costituito da opere moderne, destinate al prestito e alla consultazione, riguardanti la narrativa, la saggistica, il turismo e la sezione locale oltre che dalle novità librarie e dagli acquisti più recenti.
La sezione ragazzi accoglie dai piccolissimi fino ai ragazzi di 16 anni. Oltre 260 libri per tutti i gusti sono disposti sugli scaffali: dai cartonati ai manuali, dai libri delle streghe ai libri di ricerche, dai gialli e horror ai romanzi, ai racconti, ai fumetti, alle fiabe multimediali. Delle raccolte fanno parte manuali e saggi delle diverse discipline: informatica, letteratura, filosofia, psicologia, religioni, didattica, scienze, arte, architettura, sport, tempo libero, geografia, storia, enciclopedie e dizionari, libri per ragazzi e di argomento locale.

I SERVIZI

Il prestito si realizza mediante compilazione di un modulo da parte dell'utente. È possibile effettuare fino a un massimo di 3 richieste e i libri devono essere riconsegnati alla Biblioteca entro e non oltre 60 giorni.
L’internet point offre la possibilità di navigare sul web per ogni tipo di ricerca e informazione e per lo smartworking. È disponibile per ogni utente che abbia proceduto alla preventiva prenotazione. Il servizio è gratuito.

ORADI DI APERTURA AL PUBBLICO

Martedì:

10:00 - 13:00

15:00 - 18:00

CONTATTI

Tel. : 0765 324012
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Antiche Strutture

IL PAESE

 

 

Il nucleo fortificato originario doveva occupare soltanto l’altura su cui sorge il Castello, più tardi le mura furono ampliate e il Castello trasformato in Palazzo Baronale con l’aggiunta di due torrioni circolari merlati.

 

IL CASTELLO

 

 

Il Castello, risalente all'anno mille circa, è il risultato di diverse stratificazioni architettoniche del quattrocento e del cinque/seicento. Appartenuto a diverse famiglie nobiliari (Orsini, Mattei, Vincentini) delle quali risultano ancora visibili stemmi e pitture, è attualmente di proprietà comunale. Dal 2019 il monumento è stato inserito tra le dimore storiche della Regione Lazio. 

 

 

LA CHIESA

 

La Chiesa parrocchiale, posta all’estremità opposta rispetto al Castello, è dedicata a San Cataldo Vescovo (Patrono del Paese ).La Chiesa subì una radicale ristrutturazione nel 1735, per cui conserva dell’edificio medioevale, soltanto il fianco destro e alcuni spazi all’interno sulla sinistra; particolarmente interessante la struttura caratterizzata da un’ampia abside centrale. Sono da ammirare stucchi, affreschi barocchi e la statua della Madonna, una scultura lignea del ‘800, a cui gli abitanti di Montenero diedero il nome di Madonna della Maternità per le dolci sembianze del volto.

Montenero Sabino

 Castrum Montis Nigri, l’attuale Montenero, è un piccolo comune della provincia di Rieti; situato su un costone dei Monti Sabini e racchiuso tra i torrenti Riella e Petraro.
Si ritiene che il nome Montenero possa derivare, oltre che dai folti e oscuri boschi che lo circondano (soprattutto lecci e querce), anche dalla presenza, nel territorio, della “pietra nera” o “pietra focaia” che in passato fu ampiamente sfruttata. Già nella preistoria, infatti, essa era utilizzata nell’industria litica, per la realizzazione di strumenti da taglio e da lavoro. La “pietra focaia” fu utilizzata, poi, fino agli inizi del 900 per la fabbricazione di acciarini e armi da fuoco (soprattutto durante il predominio dello Stato Pontificio).

 L’aspetto dell’abitato, pittoresco per la sua struttura a spina di pesce, è costituito da una doppia fila di case intervallate da angusti vicoli e disposte ai lati di un’unica strada, l’attuale Via Roma, che collega le due estremità del borgo, la Chiesa in basso e la poderosa mole del Castello in alto.

 L’agglomerato è immerso in un paesaggio dal sapore antico, in cui la presenza dell’uomo non è invadente e si può godere del benessere che donano ettari e ettari di montagne ricoperte di coltre boschiva; un territorio intatto di particolare suggestione naturalistica.
A tal proposito va ricordato che, a 2 km dal paese è sorta, ad opera della V Comunità Montana, un’azienda Faunistica per l’allevamento di cervi e daini, che si inquadra in un progetto di ripristino dell’ambiente naturale e di recupero della fauna selvatica.

Storia

I PRIMI INSEDIAMENTI

 

I primi insediamenti sembrano risalire all'epoca romana, al confine con Mompeo, in località Pago. Il centro storico attualmente visibile, invece, pare che risalga al Medioevo e al fenomeno dell'incastellamento.

 

LE PRIME CITAZIONI

 

Dalla documentazione dell'Abbazia di Farfa apprendiamo che la prima citazione del toponimo montenirium avviene nel 1023, mente in un altro documento del 1089 si trova il primo appellativo di castrum montis nigri. Nel corso del basso Medioevo la cinta muraria venne ampliata e il Castello ingrandito con bastioni a merlatura guelfa.

 

IL CASTELLO E LE FAMIGLIE NOBILIARI 

 

Il Castello appartenne prima alla famiglia Lavi e poi agli Orsini, che nel 1503 salvarono il paese dalla distruzione intercedendo presso papa Alessandro VI. Il Papa aveva infatti ordinato la distruzione di tutte le rocche distanti meno di 40 miglia da Roma. In seguito il Castello passò Lotario Conti, duca di Poli, a Muzio Mareri, ai Savelli dal 1619, di nuovo agli Orsini, e poi ai duchi Mattei di Paganica. Infine, Montenero fu eretto a ducato nel 1755 e nel 1755 il Castello e il titolo nobiliare furono venduti ai marchesi vincentini di Rieti su autorizzazione del pontefice Clemente X.